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Il Gioco come strumento educativo
- 27 Marzo 2023
- Pubblicato da: Alessia Fiamma
- Categoria: Formazione
Imparare divertendosi, perchè no!
Imparare divertendosi è il modo migliore per apprendere e formarsi senza avere la sensazione di lavorare o eseguire dei compiti. Lasciamo giocare il bambino che è in noi!
La pedagogia ludica permette di “fare come se…”, mettersi in gioco ed avere la libertà di poter essere, sperimentarsi senza essere giudicati.
Il gioco è un’attività spontanea del bambino e risponde a dei motivi fondamentali: il piacere, l’interesse, la gioia della scoperta, l’esigenza del movimento e del fare, l’esigenza di socializzare e condividere, l’esigenza di sperimentare e misurarsi.
È un modello di comportamento con regole da definire, concordare, rispettare, discutere che può essere un allenamento per la vita reale, non solo per i bambini ma anche per gli adulti.
Il gioco può essere organizzato (è fondamentale l’intervento stimolante dell’animatore) o libero (i partecipanti si organizzano in autonomia attraverso un processo spontaneo, l’animatore rimane un osservatore delle dinamiche del gruppo), collettivo, individuale, semplice, strutturato, competitivo, collaborativo, di ruolo…
Gli obiettivi del gioco sono molteplici: lo sviluppo fisico (funzioni muscolare, respiratoria, sensoriale); lo sviluppo mentale (attenzione, immaginazione, concentrazione, logica); lo sviluppo morale (lealtà, onestà, socialità, cooperazione, rispetto).
Per lo studio del gioco, come elemento pedagogico, sono importanti alcuni momenti fondamentali: organizzazione, analisi, scelta, adattamento, improvvisazione, preparazione, presentazione, introduzione, spiegazione, conduzione, partecipazione, osservazione, fasi, ritmo, intensità, conclusione, premiazione, verifica e confronto finali.
Dott. Fausta Crescia|Docente Corso Educatore Ambientale per IL BOSSO FORMAZIONE ed Educatrice Ambientale